L’intercettazione di Stato a scuola dal cybercrimine

Un funzionario della Stasi, la polizia segreta della Germania est prima dell’unificazione, che ascolta “Le vite degli altri”: è iniziata con un’immagine tratta dall’omonimo film la conferenza di Susan Landau , docente della Harvard University, intitolata “sorveglianza o sicurezza? rischi posti dalle nuove tecnologie di intercettazione”, organizzata lunedì presso il Politecnico di Milano dal Tech and Law Center.

Un tempo, infatti, intercettazioni e comunicazioni cifrate erano patrimonio quasi esclusivo di governi, eserciti e polizie. Oggi, le carte sono mescolate: è più facile intercettare, per chiunque, ma sono anche disponibili a tutti le tecnologie di crittografia per proteggere i propri messaggi.

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