Chi ha in mano la vostra rubrica telefonica?

Tommaso, come moltissimi di noi, ha il suo account su Facebook ma ha sempre prestato, non come moltissimi di noi,  massima attenzione alla privacy sia nell’uso di questo social network che del web in senso generale.
Un giorno Tommaso chiama per affari un certo sig. Andrea il quale qualche giorno prima aveva memorizzato il numero di Tommaso fornitogli da un amico in comune. Ricevendo la chiamata il sig. Andrea riferisce a Tommaso, proprio mentre lui, in vista dell’incontro, si stava descrivendo, che sul suo iPhone 5 gli si era visualizzata una foto e che, quindi, conosceva già la sua fisionomia. Tommaso stupito gli chiede come avesse fatto ad avere una sua immagine e Andrea gli risponde che si trattava della foto di Facebook perché utilizza un’app per la sincronizzazione della rubrica (e non solo) del suo iPhone con i contatti di Facebook: Sync.ME.
Ma i due, che non si conoscevano nemmeno di persona, non sono mai stati in contatto su Facebook.
Tommaso vuole vederci chiaro e incontrando Andrea verifica effettivamente che la foto che è associata alla rubrica dell’iPhone è quella che lui attualmente usa come immagine del suo profilo di Facebook. La cosa appare davvero difficilmente spiegabile: Tommaso non ha mai usato uno smartphone proprio perché attento ai problemi di sicurezza e ha scelto di usare cellulari di vecchia generazione senza traffico dati perciò non ha mai utilizzato Sync.ME né applicazioni similari che chiedono l’accesso alle rubriche telefoniche (WhatsApp ad esempio).
Come è stato possibile allora che sull’iPhone del sig. Andrea si sia materializzata la sua foto di Facebook?
Tommaso, appassionato di sicurezza, mette in atto un semplice test: chiede al sig. Andrea di cancellare il suo nome e numero dalla sua rubrica, di registrare nuovamente il suo numero con un nome di fantasia e, nel contempo, registrare il suo nome reale con un numero di fantasia procedendo ad una nuova sincronizzazione con Sync.ME.
Tommaso si aspettava di trovare eventualmente associata la sua foto al nuovo contatto con il suo nome reale ma nulla: Sync.ME non trova alcuna corrispondenza e non carica alcuna foto. E’ chiaro che è stata fatta un’associazione univoca tra il suo nome e il suo numero da qualche parte nella Rete.
Il nocciolo del problema è che Tommaso non ha mai autorizzato alcuno ad associare il suo account Facebook al suo numero di telefono tantomeno ha mai fornito a Facebook la sua utenza telefonica.
Come è stato possibile che l’associazione si sia concretizzata sull’iPhone del sig. Andrea con il quale Tommaso non aveva alcun rapporto né nella vita privata né su Facebook o altri social network?
La sconvolgente soluzione del problema pare possa essere una sola: è sufficiente che  il vostro numero di telefono sia presente nella rubrica telefonica di una qualsiasi persona che utilizza un’app che vi ha accesso (chiedendo il consenso ma anche no) perchè i vostri dati presenti sul social network (foto, data di nascita, localizzazione, lavoro, ecc.) possano essere disponibili (a chiunque utilizzi quell’app o similari ) nel momento in cui qualcuno vi memorizza nella sua rubrica telefonica. Tommaso sta seriamente pensando ad un ricorso al Garante della Privacy.TSCM CE TEAM