Scoperta inquietante a Catania: anche i Consolati sono a rischio

Catania – 20 settembre – Era un po’ che circolavano delle voci inerenti argomenti che potevano solo essere provenienti dal Consolato Generale della Lettonia. Troppo verosimili e pertinenti. Ed ecco la scoperta: all’interno dei locali aperti al pubblico dell’ente, sito nel capoluogo etneo,  ma competente su tutta la Sicilia, sono state rinvenute delle “cimici” idonee ad intercettare conversazioni sia voce sia telefoniche.

La notizia è stata confermata dal Console, il Cavaliere Santi Di Paola, competente sia in materia di rimpatrio,  rilascio  passaporti e documenti dei cittadini lettoni ma anche per l’incremento delle relazioni commerciali delle aziende etnee in Lettonia.

Il fatto inquietante è che la posa sembrerebbe essere opera di mani inesperte, incuranti delle conseguenze penali derivanti dalle loro azioni:  previsti fino a 4 anni di reclusione per l’installazione di dispositivi di intercettazione e di registrazione.

Degli aspetti penali relativi al ritrovamento se ne sta occupando lo studio dell’avvocato Claudio Galletta.

Pasm.