Quando è lecito registrare una conversazione

Registrazioni video e audio: quando sono legali. Tutti i limiti che bisogna rispettare per non violare la privacy altrui.

Quando bisogna procurarsi le prove di una conversazione la cosa migliore è registrarla. Per dimostrare un fatto in un processo ci sono, in verità, diversi strumenti: un documento scritto innanzitutto, la testimonianza di uno spettatore, una confessione dello stesso interessato (che certo, quanto a validità, supera tutte le altre prove). Ma pochi sono disposti a mettere nero su bianco ciò che dicono, così come non sempre si parla davanti a testimoni. Ed allora l’unica soluzione che resta è aprire l’app dello smartphone per le registrazioni audio e, segretamente, premere il tasto “recording…”. Ma attenzione: se si sbaglia momento e luogo si rischia un’incriminazione penale. È bene allora sapere quando è lecito registrare una conversazione. Cosa che ti spiegheremo in questo articolo.

Non ti resta che prendere cinque minuti del tuo tempo per capire quando puoi, all’insaputa degli altri, registrare ciò che questi dicono in “camera caritatis” o in pubblico. Se seguirai attentamente queste istruzioni potrai utilizzare la registrazione in un processo, sia esso civile o penale. Le trascrizioni delle registrazioni, infatti, se sono avvenute nel rispetto dell’altrui privacy, diventano prove a tutti gli effetti contro l’avversario.

Procediamo dunque con ordine e scopriamo quando è lecito registrare una conversazione

Indice

Per la registrazione di una conversazione ci vuole l’autorizzazione del giudice o della polizia?

Partiamo da una precisazione. Se rispetterai le regole che a breve elencheremo potrai registrare una conversazione, all’insaputa del tuo interlocutore e di tutti gli altri presenti, senza dover chiedere autorizzazioni a giudici, pubblici ministeri, polizia o carabinieri. Ciò che tu stai facendo è infatti una semplice raccolta prove che può fare qualsiasi cittadino, anche con un semplice registratore. Diversamente, l’attività della polizia giudiziaria che conoscerai di certo con il nome di intercettazioni ambientali segue una procedura completamente diversa, può avvenire anche nei luoghi ove tu non puoi spingerti (ad esempio a casa dell’intercettato) ma richiede sempre l’autorizzazione del magistrato.

Dunque, quando parliamo di registrare una conversazione tra presenti non ci riferiamo alle intercettazioni ambientali che sono tutta un’altra cosa.

Registrazione e videoregistrazione sono la stessa cosa

C’è una seconda precisazione che voglio darti prima di spiegare quando è lecito registrare una conversazione: per la legge non c’è alcuna differenza tra video e audio. Sicché tutto ciò che diremo in queste righe potrai usarlo anche con riferimento a una videoregistrazione con una telecamera. Le regole insomma sono le stesse.

Quando si può registrare una conversazione?

La prima questione da capire è “quando” accendere il registratore.

Per non commettere reato di illecite interferenze nella vita privata, devi assolutamente essere presente al momento della conversazione. Non importa se non stai parlando: l’importante è che chi viene registrato percepisce la tua presenza fisica e sa che stai ascoltando la conversazione. Proprio in ragione della tua presenza, lui saprà in partenza ciò che vuol dirti e ciò che non vuole. Non puoi invece registrare una conversazione che si tiene tra altre persone mentre tu sei altrove..

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